Autori

Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che inoltre è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente. Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così. Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. Mai.

Martha Rivera Garrido

  • E poi fate l’amore. Niente sesso, solo amore. E con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla pancia, sulla schiena, i morsi sulle labbra, le mani intrecciate, e occhi dentro occhi. Intendo abbracci talmente stretti da diventare una cosa sola, corpi incastrati e anime in collisione, carezze sui graffi, vestiti tolti insieme alle paure, baci sulle debolezze, sui segni di una vita che fino a quel momento era stata un po’ sbagliata. Intendo dita sui corpi, creare costellazioni, inalare profumi, cuori che battono insieme, respiri che viaggiano allo stesso ritmo, e poi sorrisi, sinceri dopo un po’ che non lo erano più. Ecco, fate l’amore e non vergognatevene, perché l’amore è arte, e voi i capolavori.
  • Le persone capitano per caso nella nostra vita, ma non a caso. Spesso ci riempiono la vita di insegnamenti. A volte ci fanno volare in alto, altre ci schiantano a terra insegnandoci il “dolore”… donandoci “tutto”, portandosi via il “tutto”, lasciandoci “niente”.
  • Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte.
    Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possono trovare scudo dietro un velo di mascara.
    Amale addormentate, un po’ ammaccate quando il sonno le stropiccia.
    Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse.
    Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.
  • Io sono con te in ogni maledetto istante che ci vuole dividere e non ci riesce.

Alda Merini

  • Sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei. Avrei voluto essere quell’abbraccio in cui desiderava perdersi. Protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c’ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male.
  • Le mie lacrime contenevano tutto. Ho pianto per quanto sono stato bene e per quanto sono stato male in tutta questa vita. Questa vita che per fortuna ho avuto il coraggio di amare. Questa vita che mi sono preso e che ho voluto vivere fino a farla stancare, al punto di desiderare un po’ di riposo.
  • Tu non devi pensare a quel che provi per me, devi pensare se ti piace come ragiono, come vivo, come mi comporto, e soprattutto in cosa credo.
  • Ci sono storie che durano anni e in questi anni magari ci s’innamora e disamora, Alcuni smettono di amarsi, ma rimangono comunque insieme. Altri decidono di lasciarsi, ma per farlo hanno bisogno di tempo. Prima cercano di capire se sono veramente sicuri, o è solo una crisi passeggera. Se poi alla fine si convincono che è veramente finita, devono comunque trovare il modo di farlo, trovare le giuste parole per lenire il dolore. Ci sono persone che su tutto questo punto possono anche perdere mesi, a volte addirittura anni. C’è anche chi ha perso una vita e quel passo non l’ha mai fatto. Molti non riescono a lasciare, semplicemente perché non sanno dove andare, oppure perché non riescono a sopportare l’idea di essere i responsabili del dolore dell’altro.
  • Niente è facile. Non lo è mai. Se così non fosse sarebbe tutto più semplice: niente dolore, niente delusione, niente solitudine. No, nulla di tutto questo è possibile, perché niente di ciò che realmente conta può essere facile. La gioia nasce dal sacrificio, dalle ginocchia sbucciate, dai cuori infranti. Perché ciò che ci è stato inculcato da bambini non può essere vero: non ci sono favole, non ci sono eroi o grandi imprese, c’è la determinazione di persone semplici che non si arrendono mai!
  • Un giorno, però, lo sguardo di uno sconosciuto ti inchioda al muro. Una persona ti sfiora appena e inaspettatamente, in un istante, avverti una sensazione che non hai mai provato in tutta la tua vita. Un’emozione che quasi ti spaventa, più potente delle tue convinzioni e dei tuo valori, gli stessi che hai sostenuto e per i quali ti sei sempre battuta.
  • Sono arrivato a capire che voler sempre controllare tutto, prevenire le sofferenze e il dolore era stata una dannazione per me, perché non mi aveva mai permesso né concesso il lusso dell’amore. Quello vero.
  • Alla donna che sono stata voglio bene. Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. Ha saputo resistere. Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.
  • E poi ci sono quelle persone belle da morire… Non belle in senso fisico… belle e basta… Belle perché quando sorridono illuminano ciò che le circonda… Belle perché il suono della loro voce riempie l’aria… Belle perché con un gesto ti rendono felice, belle perché fanno parte di te e ti rendono migliore…
  • Ci sono persone che, succeda quel che succeda, da quando le conosci non smetterai mai di volergli bene. Perché stanno in quell’angolo di Cuore dove quando uno ci entra, da lì non uscirà mai.
  • Secondo noi uomini, se una donna ci lascia, ci dev’essere per forza un altro. Perché prima di pensare a dove abbiamo sbagliato, prima di pensare che magari siamo stati noiosi, troppo gelosi, assenti, troppo presenti ecc., pensiamo subito che il male venga da fuori e non da noi…
  • C’è bisogno di tempo, c’è bisogno di distacco, come quando fai una foto e ti sembra tutto normale, poi la riguardi dopo dieci anni e dici: come ero pettinato? Come ero vestito? È difficile capire le cose quando ci sei troppo dentro.
  • Io ti sento. Ti sento sempre, anche quando non ci sei.
  • Un uomo che c’è. È uno sguardo. Uno sguardo dietro a tutto. È un modo di guardarti in silenzio che significa tutto per me. Significa che c’è.
  • Secondo me può anche succedere che una persona ti ami e tu non te ne accorga. Ma quando una che ti ha amato e smette di farlo è impossibile non accorgersene.
  • Lei è la donna migliore che potessi mai avere. E l’ho persa. L’ho persa per colpa mia. Ogni volta che mi chiedeva più attenzioni, ogni volta che mi si avvicinava di più, io la tenevo a distanza anche solamente con una parola. Adesso quella distanza non la vorrei più. Lo facevo perché ho sempre pensato che non mi avrebbe mai lasciato. Lo vedevo che mi amava. Lei ne era capace e non aveva paura di esprimere ciò che sentiva..
  • L’amore? Non si cerca. Non si aspetta. Non si sceglie. Nasce per caso, quando meno te lo aspetti. Arriva e basta! Arriva nel giorno più triste, nel periodo più buio o addirittura quando hai perso le speranze e non lo desideri più. E’ proprio così, l’amore non avvisa mai.

Fabio Volo

  • Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l’infelice condizione di milioni di persone.
  • Stiamo tutti tentando di farcela, in una maniera o nell’altra, tentando di trovare l’amore, tentando di trovare il sesso, tentando di trovare un po’ di pace e un po’ di senso prima di gettare la spugna.
  • Dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca, si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni, lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde. Lei era magia incompresa, ma io l’avevo capita.
  • Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero meglio.
  • Signori, arriva il momento, nella vita di un uomo, in cui questi deve decidere fra resistere e scappare. Io scelgo di resistere.
  • Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.
  • Riusciva a farmi ridere, e ne avevo proprio bisogno. La risata era là dentro di me e aspettava solo di venir fuori, un ruggito più che una risata: quando venne fuori fu fantastico.
  • Poi dormimmo abbracciati per un’oretta. Era in un certo qual modo anche meglio che far l’amore.
  • Mi piacciono persone come me, che conservano la loro bellezza nell’imperfezione, nelle tracce di non banalità.
  • Ti ho dato tante di quelle occasioni che avresti dovuto portarmi via parecchio tempo fa.
  • Certo, chi ci sa fare con le donne risponde a ogni mossa nel modo più adatto. Così riesce a dare alla conversazione la piega che vuole, fino ad incastrare la donna in un angolo o, più propriamente, a metterla piatta sulla schiena.
  • Era bello che fosse lei a stringermi, a lasciar perdere le parole.
  • Non mi piace rubacchiare. Voglio tutto o niente.
  • Volevo ricordarti che l’amore è rimanere… Non è sparire, per vedere se uno poi ci tiene.
  • Mi piacerebbe frustarti con la cintura sulle gambe, sul culo, sulle cosce. Vorrei farti tremare e piangere e poi, quando fossi tutta piangente e tremante, te lo sbatterei dentro in un gesto di amore puro.
  • La cosa migliore è essere soli ma mai veramente soli.
  • Ogni tanto arriva una donna, in pieno rigoglio, una donna che scoppia dal vestito… una creatura tutta sesso, una maledizione, la fine di tutto.
  • A volte le cose sono proprio come sembrano, ecco tutto.
  • Poi la porta si spalancò. Ed entrò quella donna. Tutto quello che posso dirvi è che ci sono miliardi di donne, sulla terra, giusto? Certune sono passabili. La maggior parte sono abbastanza belline, ma ogni tanto la natura fa uno scherzo, mette insieme una donna speciale, incredibile. Cioè, guardi e non ci puoi credere. Tutto è un movimento ondulatorio perfetto, come l’argento vivo, come un serpente, vedi una caviglia, un gomito, un seno, un ginocchio, e tutto si fonde in un insieme gigantesco, provocante, con magnifici occhi sorridenti, bocca leggermente piegata in giù, labbra atteggiate in modo che sembrano scoppiare in una risata alla tua sensazione di impotenza. E sanno vestirsi, e i loro lunghi capelli incendiano l’aria. Troppo di tutto, accidenti.
  • A me piacciono quelle persone un po’ distratte; quelle che appena le abbracci sembrano ricomporsi, mentre prima cadevano in mille pezzi.
  • Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
  • Resistere significa semplicemente tirare fuori i coglioni, e meno sono le chance più dolce è la vittoria.
  • Poi vai a letto. Mi piacciono i letti. Credo che il letto sia l’invenzione più grande dell’uomo. Quasi tutti siamo nati lì, si muore lì, si scopa lì, ci si abbraccia lì e si sogna lì.
  • Si erano dichiarati guerra mentre con gli occhi facevano l’amore.
  • Occhi. Quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l’amore solo a guardarli.
  • L’amore è per gente vera.
  • Era bello stare insieme e bastava.
  • Devi morire un po’ di volte prima di iniziare a vivere davvero.
  • Non era stronza non era fredda era innamorata e anche tanto.

Charles Bukowski

  • Pazienza è una strana parola. Puoi dirla quando aspetti e quando scegli di non aspettare più.
  • Le persone più incantevoli al mondo hanno sempre un vissuto complesso. Sono spesso le più difficili da amare ma anche quelle che sanno dare di più.
  • Chi non vuole esserci non c’è nemmeno se ti ci siedi accanto. Chi c’è, c’è anche quando credi che non ci sia.
  • Sei così bella e così sola, con tutta questa gente intorno, che tutta questa solitudine brilla ancor di più. Perché tu sei qualcosa di diverso dal resto.
  • La miglior cosa che ti può capitare nella vita è d’incontrare qualcuno che conosca a memoria tutti i tuoi errori, le tue mancanze, i tuoi passi falsi, i tuoi difetti e le tue debolezze e che tuttavia continui a pensare che tu sia completamente incredibile così.
  • Scegli qualcuno che conosca i tuoi difetti, le tue mancanze e le tue debolezze e che tuttavia continui a pensare che tu sia incredibile così.
  • A volte si va via senza avvisare mentre a volte si ritorna senza essersene mai andati davvero.
  • La pelle non la freghi, è lì che sta la memoria. I segni sono lividi che scottano, non te ne liberi.
  • I veri addii scattano nella mente, sono silenziosi. Sono i più veri, i più pericolosi. Sono quelli che tieni per te. E puoi anche continuare a sentirla una persona. Non ti avrà più se l’hai salutata dentro.
  • Se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.
  • Non si scippano sorrisi in ritardo.
  • Dopo che la vita ti ha dato molti schiaffi devi riabituarti anche a un tocco delicato.
  • Sai cosa ricorderò per sempre di te? Quel tuo modo timido e dolce di riempire ogni cosa.
  • Tu non lo sai ma quando entri, riempi tutta una stanza con la tua presenza. Tutto il resto scompare, resti solo tu, persino in un ambiente senza pareti. Avvolgi ogni cosa: il cuore, la mente, il corpo e il respiro. Io che non credo nel paradiso l’ho anche abitato per qualche istante. Poi quando vai via tutto si svuota e si torna alla vita. Posso solo dirti grazie per questo, per questo piccolo e magnifico spiraglio d’immenso.

Massimo Bisotti

  • Salirai le scale, aprirai la mia porta e senza dirmi nulla mi prenderai tra le braccia e mi bacerai. Lo so che sembra sciocco. Ma mi piacerebbe succedesse davvero. È un bel modo di perdersi, perdersi uno nelle braccia dell’altro.
  • Aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
  • Sembrava l’inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose scivolano sempre, impercettibili, non c’è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno, hai un bel cercare di fermarle: se ne vanno.
  • Sono qui perché se mi arrendo questa volta mi arrenderò tutta la vita.
  • Aveva una bella risata, senza stanchezze dentro.
  • Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, e la prima, e l’ultima.
  • Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
  • Lui tornerà ad essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola, vi siete confidati i segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore. Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno, i vostri odori, le vostre abitudini. Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso.
  • Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque.
  • Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
  • Prima di sparire, si voltò e per un attimo rimase li, cercando un gesto per dire che era stato un viaggio bellissimo.
  • Per mille volte cercò gli occhi di lei, e per mille volte lei trovò i suoi.
  • Tornerà. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare, non è vero?
  • Quando lei aprì gli occhi lui sentì la propria voce dire piano: “Io ti amerò per sempre.”
  • Sei tornato. Dolcemente. Sei tornato.
  • Forse la vita alle volte ti gira in un modo che non c’è proprio più niente da dire.
  • Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.
  • Una sera qualunque se lo strinse addosso, e ci fece l’amore con tutta la voglia del mondo.
  • Alle volte basta un niente. Uno si costruisce grandi storie, questo il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso, e basta. Si è anche felici, di cose del genere. Felici. E potrebbe non finire mai. Poi, un giorno, succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac, senza nessuna ragione, si rompe d’improvviso e tu rimani lì, senza capire come mai tutta quella favolosa storia non ce l’hai più addosso, ma davanti, come fosse la follia di un altro, e quell’altro sei tu. Tac. Alle volte basta un niente. Anche solo una domanda che affiora. Basta quello.
  • Sapeva ascoltare. E sapeva leggere. Non i libri, quelli suon buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia… Tutta scritta, addosso.

Alessandro Baricco

  • Rimani! Riposati accanto a me.
    Non te ne andare. Io ti veglierò. Io ti proteggerò.
    Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuta a me, liberamente, fieramente.
    Ti amo. Non ho nessun pensiero che non sia tuo;
    non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
    Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
    Rimani. Riposati. Non temere di nulla.
    Dormi stanotte sul mio cuore…
  • Stringiti a me, abbandonati a me, sicura. Io non ti mancherò e tu non mi mancherai. Troveremo, troveremo la verità segreta su cui il nostro amore potrà riposare per sempre, immutabile. Non ti chiudere a me, non soffrire sola, non nascondermi il tuo tormento! Parlami, quando il cuore ti si gonfia di pena. Lasciami sperare che io potrei consolarti. Nulla sia taciuto fra noi e nulla sia celato. Oso ricordarti un patto che tu medesima hai posto. Parlami e ti risponderò sempre senza mentire. Lascia che io ti aiuti, poiché da te mi viene tanto bene!

Gabriele D’annunzio

  • Tienimi per mano al tramonto, quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle, tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto, tienimi per mano, portami dove il tempo non esiste, tienila stretta nel difficile vivere. Tienimi per mano, nei giorni in cui mi sento disorientata, cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate. Tienimi la mano, e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te. Tienimi per mano e non lasciarmi andare, mai.
  • Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene quanto tu sei stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita. La mia vita è stata povera d’amore, mi è mancato il meglio. Se tuttavia so che cos’è l’amore, è per merito tuo. Te ho potuto amare, te solo fra gli uomini. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia.
  • Perché ti amo, di notte son venuto da te così impetuoso e titubante e tu non mi potrai più dimenticare l’anima tua son venuto a rubare. Ora lei è mia – del tutto mi appartiene nel male e nel bene, dal mio impetuoso e ardito amare nessun angelo ti potrà salvare.

Hermann Hesse

  •  Quando ti bacio non è solo la tua bocca non è solo il tuo ombelico non è solo il tuo grembo che bacio. 
    Io bacio anche le tue domande e i tuoi desideri bacio il tuo riflettere i tuoi dubbi
    e il tuo coraggio il tuo amore per me e la tua libertà da me il tuo piede che è giunto qui e che di nuovo se ne va io bacio te così come sei e come sarai domani e oltre e quando il mio tempo sarà trascorso.

Erich Fried

  • Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e ho cercato di dimenticare persone indimenticabili.. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso quelli che amo.. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, Ho amato e sono stato amato, ma sono stato anche respinto.
    Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho urlato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… e anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, fallire e ancora mantenere la speranza, e vincere mantenendo l’umiltà., perché il mondo appartiene a chi osa! E perché la vita è troppo breve per essere insignificante.

Charlie Chaplin

  • Abbi pazienza, mia donna affaticata, Abbi pazienza per le cose del mondo,
    Per i tuoi compagni di viaggio, me compreso,
    Dal momento che ti sono toccato in sorte.
    Accetta, dopo tanti anni, pochi versi scorbutici
    Per questo tuo compleanno rotondo.
    Abbi pazienza, mia donna impaziente, Tu macinata, macerata, scorticata,
    Che tu stessa ti scortichi un poco ogni giorno
    Perchè la carne nuda ti faccia più male.
    Non è più tempo di vivere soli. Accetta, per favore, questi 14 versi,
    Sono il mio modo ispido di dirti cara, E che non starei al mondo senza te.

Primo Levi

  • Con cosa posso trattenerti? Ti offro strade difficili, tramonti disperati, la luna di squallide periferie. Ti offro le amarezze di un uomo che ha guardato a lungo la triste luna. Ti offro qualsiasi intuizione sia nei miei libri, qualsiasi virilità o vita umana. Ti offro la lealtà di un uomo che non è mai stato leale.
    Ti offro quel nocciolo di me stesso che ho conservato, in qualche modo – il centro del cuore che non tratta con le parole, nè coi sogni e non è toccato dal tempo, dalla gioia, dalle avversità.
    Ti offro il ricordo di una rosa gialla al tramonto, anni prima che tu nascessi.
    Ti offro spiegazioni di te stessa, teorie su di te, autentiche e sorprendenti notizie di te. Ti posso dare la mia tristezza, la mia oscurità, la fame del mio cuore; cerco di corromperti con l’incertezza, il pericolo, la sconfitta.

Jorge Luis Borges

  • Guarire da te. Spero di riuscire a guarire da te, uno di questi giorni.
    Devo smettere di fumarti, di berti, di pensarti. È possibile. Seguendo le prescrizioni della morale di turno. Mi prescrivo tempo, astinenza, solitudine.
    Ti va bene se ti amo solo una settimana? Non è molto né poco, è abbastanza. In una settimana si possono riunire tutte le parole d’amore che sono state dette sulla terra e gli si può dare fuoco. Ti scalderò con quel falò dell’amore bruciato. E anche il silenzio. Perché le parole d’amore più belle si trovano tra le persone che non si dicono niente.
    Un’altra settimana per mettere insieme tutto l’amore del tempo. Per dartelo. Perché tu ne faccia quello che vuoi: conservarlo, accarezzarlo, buttarlo nell’immondizia. Non serve, è vero. Voglio solo una settimana per capire le cose. Perché tutto questo è molto simile a uscire da un manicomio per entrare in un cimitero.
Jaime Sabines

  • Se devi amarmi, per null’altro sia se non che per amore.
    Mai non dire: “L’amo per il sorriso, per lo sguardo, la gentilezza del parlare,
    il modo di pensare così conforme al mio, che mi rese sereno un giorno”.
    Queste son tutte cose che posson mutare, Amato, in sé o per te, un amore così sorto potrebbe poi morire.
    E non amarmi per pietà di lacrime che bagnino il mio volto.
    Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto, e perderti.
    Soltanto per amore amami e per sempre, per l’eternità.

Elizabeth Barrett Browning

  • La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte:
    è come fossi nascosto nella stanza accanto.
    Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
    Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
    Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
    parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
    Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
    Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
    di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
    quando eravamo insieme.
    Prega, sorridi, pensami!
    Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
    pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
    La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
    è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
    Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
    Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
    Rassicurati, va tutto bene.
    Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
    Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
    il tuo sorriso è la mia pace.

Henry Scott Holland

  • Senza di te Non posso esistere senza di te.
    Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
    la mia vita sembra che si arresti lì, non vedo più avanti.
    Mi hai assorbito.
    In questo momento ho la sensazione come di dissolvermi:
    sarei estremamente triste senza la speranza di rivederti presto.
    Avrei paura a staccarmi da te.
    Mi hai rapito via l’anima con un potere cui non posso resistere;
    eppure potei resistere finché non ti vidi;
    e anche dopo averti veduta mi sforzai spesso di ragionare contro le ragioni del mio amore.
    Ora non ne sono più capace. Sarebbe una pena troppo grande.
    Il mio amore è egoista. Non posso respirare senza di te.

John Keats

  • Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci
    sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
    Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
    Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattro occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo chedi noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.

Eugenio Montale

  • Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque.
    Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più. Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no. Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. Quelle che vale la pena. Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri. Quelle con l’anima vicina alla pelle. Quelle che vedono con mille occhi nascosti. Quelle che sognano a colori. Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.

Alma Gjini